Un bel sorriso non è solo un vantaggio estetico, ma anche un ottimo biglietto da visita nelle relazioni interpersonali, sia private che lavorative. Molte persone rinunciano a sorridere o a ridere in pubblico, per non mostrare una dentatura imperfetta o ingiallita (il cosiddetto “pudore della bocca”).
Alla cura del sorriso si dedica la cosmesi dentale. Il suo intervento più praticato è lo sbiancamento denti, che viene utilizzato quando le normali procedure di pulizia non sono più sufficienti a ripristinare il colore naturale dei denti.
La prima causa dell’ingiallimento dei denti è del tutto naturale: con l’avanzare dell’età, così come i capelli ingrigiscono, così anche i denti ingialliscono. Ma ci sono anche cause non naturali, in particolare l’abuso del fumo e del caffè.
Esistono in commercio molti agenti sbiancanti, il cui principio attivo è in sostanza il perossido d’idrogeno (acqua ossigenata, proprio come per i capelli). Per un trattamento più efficace è comunque indispensabile l’odontoiatra o l’igienista dentale orale
L’esito dell’intervento è sicuro e duraturo, ma occorre tener presente che le sostanze cromogene, cioè quelle che alterano il colore dei denti, sono presenti in molti cibi, anche se fumo e caffè sono i due fattori da tenere sotto più stretto controllo. Può darsi perciò che, a distanza di un anno, sia necessario ripetere il trattamento, che comunque è del tutto innocuo e per nulla invasivo.

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